L'endometriosi è una delle malattie ginecologiche benigne più diffuse, che colpisce il 6-10% delle donne in età riproduttiva. L'endometriosi è definita come la presenza di tessuto simile all'endometrio funzionante al di fuori della cavità uterina.
È una
malattia debilitante caratterizzata da
dismenorrea, dispareunia, dischezia, disuria e infertilità, ma possono esserci anche molti disturbi non specifici come
dolore pelvico, affaticamento, gonfiore e mal di schiena. I sintomi spesso costringono le donne ad astenersi dalle attività professionali e sociali.
Può la dieta influenzare il suo decorso?
Si ritiene che
l'infiammazione sia uno dei principali fattori dell'endometriosi. Pertanto la prima evidenza che ci viene suggerita è che gli
antiossidanti possano agire positivamente bilanciando lo stress ossidativo, normalmente presente nei processi infiammatori cronici.
Alcune molecole presenti negli alimenti possono essere di notevole aiuto.
- La palmitoiletanolamina (PEA) svolge un ruolo nel controllo dell'infiammazione e ha effetti immunosoppressori, analgesici, neuroprotettivi e antiossidanti. Si trova in piccole quantità nelle uova e nelle arachidi.
- La polidatina, glucoside naturale del resveratrolo, ha attività antinfiammatoria, antiossidante e antichemiotattica ed è presente nei frutti di bosco, nell'uva e nelle arachidi.
- DIM è un antiossidante che si forma in ambienti acidi dall'indolo-3-carbinolo (I3C) che è presente nel cavolo cappuccio, nei cavoletti di Bruxelles, nei broccoli e nel cardamomo ed ha proprietà anticancerogene, ma nelle cellule sensibili agli estrogeni inverte specificamente gli effetti degli estrogeni inibendo la loro segnalazione. La combinazione di attività antiossidante e antiestrogenica lo rende particolarmente promettente per il trattamento dell'endometriosi.
Quali alimenti scegliere?
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), una dieta sana comprende una combinazione di diversi alimenti tra cui:
- La verdura che può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare l'endometriosi.
- La frutta contiene antiossidanti, che riducono i radicali liberi dell'ossigeno, avendo così il potenziale per ridurre l'infiammazione (riduzione dello stress ossidativo).
- Le vitamine (come le vitamine A, C, E e B9) riducono la quantità di radicali liberi dell'ossigeno e possono quindi avere un effetto antinfiammatorio.
Quali alimenti evitare?
I nutrienti che dovrebbero essere evitati, dato il loro effetto negativo sui sintomi associati all'endometriosi sono:
- La soia ricca di fitoestrogeni, può indurre l'attività degli ormoni estrogeni, stimolando così l'endometriosi. Evitando la soia, si riduce la quantità di fitoestrogeni nella dieta, con una possibile soppressione del dolore associato all'endometriosi.
- Le bevande contenenti caffeina aumentano la disponibilità di estrogeni ed estroni nella fase follicolare
- L'alcol è considerato un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie estrogeno-dipendenti perché aumenta l'attività dell'enzima aromatasi e quindi la disponibilità di estrogeni nel sangue. Inoltre, esiste una correlazione significativa tra il consumo di alcol e l'insorgenza di alcune malattie infiammatorie croniche
Tuttavia, da un punto di vista scientifico, i dati sono ancora insufficienti e controversi. Ci sono solo pochissimi studi scientifici che hanno sufficientemente studiato il legame tra dieta ed endometriosi. Quello che vi ho indicato è il risultato di una attenta analisi della letteratura scientifica più aggiornata.
Bibliografia
Helbig M, Vesper AS, Beyer I, Fehm T. Does Nutrition Affect Endometriosis? Geburtshilfe Frauenheilkd. 2021 Feb;81(2):191-199. doi: 10.1055/a-1207-0557. Epub 2021 Feb 8. PMID: 33574623; PMCID: PMC7870287.
Huijs E, Nap A. The effects of nutrients on symptoms in women with endometriosis: a systematic review. Reprod Biomed Online. 2020 Aug;41(2):317-328. doi: 10.1016/j.rbmo.2020.04.014. Epub 2020 May 15. PMID: 32600946.